I commenti dei lettori



L' ho letto tutto d'un fiato, in poche ore.
Efficace l'incipit, costruito bene l'intreccio, aperta la fabula, accattivante il registro linguistico. Straordinaria la capacità inventiva, una vera e propria gioiosa e incontenibile "esplosione" di vita!

M. Rosaria - Napoli




Ancora complimenti allo scrittore, a Carlo Capone e grazie mille all'Io che me lo ha consigliato!

Tiziana - Milano




E' un libro che come inizio (intendo dire le prime due pagine), non cattura il lettore, però, superato il picco iniziale, va via che è una bellezza.
Mi è piaciuta l'ironia di cui è intriso, le citazioni di varie opere e poesie che qua e là fanno capolino, anch'esse inserite in maniera "leggera", senza appesantire la trama.
Leggendo, si capisce che c'è un qualcosa che ha scombussolato la vita di Michele, però quelle due ultime pagine sono un vero colpo di scena.
Sinceramente, non avrei mai immaginato quel finale, e lascia sorpresi.
Ci sono state varie espressioni che mi hanno molto divertito ...
Che posso dire? Bravo!

Fernando - Asti




Il testo è scritto molto bene, con un linguaggio originale e riuscito, e racconta in modo altrettanto riuscito la vicenda claustrofobica del protagonista alle prese con la sua nevrosi e con la psicoterapia.
Devo dire che su questo argomento, la terapia vista dalla parte attiva del paziente, è stato scritto molto nell'ultimo secolo (a partire da Svevo e passando per Giuseppe Berto, solo per fare due nomi), ... ma quasi mai questi testi riuscivano a essere efficaci quanto il suo, o altrettanto precisi nel delineare puntualmente gli sviluppi nel rapporto fra paziente e analista.
... il suo romanzo si inserisce in un filone da letteratura "alta" ...

Giorgio - Ravenna




Un libro interessante, davvero un bel piccolo romanzo. L' autore esplora la crisi interiore di un uomo ordinario, Michele Marinelli, profondamente traumatizzato dalla perdita di un amico, episodi accaduti durante la sua adolescenza nel cortile della scuola e l' incapacità di sostenere una relazione, e ne dipinge un ritratto comico e inquietante. Nel mondo di Marinelli ansia, paure e tensioni della vita di ogni giorno portano tutti gli eventi ad assumere proporzioni terrificanti nella sua mente, fino a diventare incubi grotteschi. Nonostante la storia sia narrata in terza persona, tutto viene filtrato attraverso il conscio e gli occhi di Marinelli in modo che la realtà esiste solo come riflessa dalla sua mente. In questo modo Carlo Capone ci fa vedere esattamente quello che vuole che noi vediamo, entrambi l' orrore e l' umorismo dell'esperienza di Marinelli. Il cambio di passo e tono della narrazione a meta del libro evidenzia ancor di più il surreale stato mentale in cui vive il personaggio. O dovrei dire i personaggi perchè c'è pure l'orso, ma "Michele era ormai stufo di quell' Orso. Gli aveva preso la vita a tradimento e la teneva stretta fra gli unghioni".
Tra vignette comiche e speculazioni psicoanalitiche il libro raggiunge il suo climax con un twist metafisico alla Haruki Murakami.
Se ancora non l' avete letto ve lo raccomando.

DMC - Londra, UK




Un viaggio nella mente di chi cerca disperatamente di uscire dai suoi incubi. Inizi e sembra che la storia appartenga alla fantasia estrosa dell'autore e finisci per parteggiare per il Sig. Marinelli. Grottesco il suo rapporto con se stesso e con il mondo, il quadro psicologico è addirittura perfetto come lo è la scelta del linguaggio...insomma. Consiglio di leggere e di riflettere. Poi di rileggerlo, è nella seconda lettura si può partecipare alla storia. Diverso. Fatto bene.

Maria Grazia Giuseppina




Un testo complesso ma divertente, scritto con dovizia di particolari con un linguaggio a tratti aulico ma ricco di spunti e possibili interpretazioni personali. Un autore per il momento poco conosciuto che vale la pena leggere

elena



Basta! Michele era ormai stufo di quell'orso. Gli aveva preso la vita a tradimento e la teneva stretta fra gli unghioni.
da "Il naso di Pinocchio" appena riletto.

Romanzo breve ma intenso mai scontato, introspettivo, ricco di ironia.
Complesso nella prima parte, esplosivo con finale a sorpresa nella seconda; laddove si completa magistralmente il quadro psicologico del protagonista. Divertente.
Un libro su cui riflettere .
Assolutamente da leggere...........anzi rileggere per apprezzarne meglio l'intreccio e la superba inventiva dell'autore.
BRAVO !

Salvatore M. (13/11/2009)



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